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I lavori di consulenza sono in aumento in tutto il mondo

Aggiornamento: 3 ago 2022

La consulenza (anche chiamata con il termine inglese consulting o counseling) è la professione di un consulente, ovvero una persona che, avendo accertata qualifica in una materia, consiglia e assiste il proprio committente nello svolgimento di cure, atti, pratiche o progetti fornendo o implementando informazioni, pareri o soluzioni attraverso il proprio know how e le proprie capacità di problem solving. Spesso la consulenza è organizzata attraverso società di consulenza che offrono tali servizi appoggiandosi a uno o più consulenti fino anche migliaia di addetti nel caso di multinazionali aventi un parco clienti distribuito su molte nazioni. I consulenti esterni che non provengono da organizzazioni di consulenza, ma operano come liberi professionisti, vengono detti freelance.


Ruolo e attività

Compito del consulente è una volta acquisiti gli elementi che il cliente possiede già, di aggiungervi quei fattori di sua esperienza, conoscenza e professionalità che possono promuoverne sviluppi nel senso desiderato; in tale contesto è sostanziale il rapporto di fiducia tra il committente e chi fornisce consulenza. Tale fiducia può fondarsi su un rapporto consolidato, sulla notorietà del consulente, sulla competenza e capacità dimostrate, sui titoli accademici e professionali che egli possiede. L'attività di estrinseca generalmente fornendo o implementando informazioni, pareri o soluzioni attraverso il proprio know how e le proprie capacità di problem solving.

In talune situazioni al consulente è richiesta una prestazione di tipo teorico ovvero la mera trasmissione di conoscenze e istruzioni: in questo caso la consulenza è più esattamente formazione. In altre, diametralmente opposte, al consulente è richiesto di eseguire materialmente delle incombenze operative al posto del committente (quando il cliente è un'azienda si parla di "affidamento o appalto di servizio" o esternalizzazione).

Il ricorso alla consulenza esterna da parte di un'impresa, diffuso nell'ambito dei servizi, è detto esternalizzazione delle risorse umane, motivato spesso dall'elevato grado di specializzazione professionale per la prestazione lavorativa richiesta e dall'abbattimento dei costi imponibili della risorsa al termine della prestazione professionale fornita dallo stesso attraverso forme di lavoro contrattuali tipiche del lavoro parasubordinato o attraverso la somministrazione di lavoro anziché come dipendente oppure attraverso semplici accordi economici tra le parti con il consulente dotato di partita IVA.


Servizi

La consulenza in ambito giudiziario

È svolta da un esperto - detto anche perito - nominato a norma dell'art. 201 del c.p.c. ed assume il ruolo di consulente tecnico d'ufficio o consulente tecnico di parte:

Il consulente tecnico d'ufficio (CTU)

Viene incaricato dal giudice a norma dell'art. 61 del codice di procedura civile, quando ai fini della decisione, ravvisa la necessità di una consulenza riguardante la materia del contendere fondata su particolari cognizioni scientifiche. Tale intervento è obbligatorio in casi previsti dalla legge, come nelle controversie in materia di compensi professionali (art.2233 codice civile) e nel caso dei sinistri marittimi (art. 599 del codice della navigazione).

Compito del CTU è - facendo riferimento a dati certi e documentazione - informare dettagliatamente il giudice sugli elementi sottoposti a giudizio che rientrano nella sua competenza e conoscenza. Le conclusioni tecniche fornite al giudice saranno il risultato di un procedimento logico ben preciso corredato da affermazioni rigorosamente delimitate all'ambito di cui è incaricato. La perizia così fornita ha la funzione di illuminare e chiarire obiettivamente all'organo giudicante gli aspetti specialistici di cui ha competenza il CTU, sulla base di atti e fatti che questi ritiene utili alla formulazione della consulenza rilevati in relazione alla proprie cognizioni ed all'istanza a lui rivolta.

All'atto della nomina il CTU presta giuramento in apposita udienza ed ha l'obbligo di cooperare con l'autorità giudiziaria.

Il consulente tecnico di parte (CTP)

È una persona alla quale una parte in causa conferisce l'incarico peritale quale esperto in uno specifico settore ovvero competente del ramo tecnico/scientifico pertinente alla causa. Il CTP ha il compito, nell'interesse di una parte, di affiancare il CTU nell'espletamento del suo incarico e formulare osservazioni a supporto o critica del risultato al quale il perito del giudice sarà giunto.

Al contrario del consulente tecnico d'ufficio, il CTP non presta giuramento ed ha ampia facoltà di accettare, rifiutare o rimettere l'incarico in ogni tempo, altresì è esonerato dall'obbligo di cooperare con l'autorità giudiziaria ed ha libertà di atti e prestazioni che trova limite solo nel divieto di ostacolare illegittimamente l'attività del CTU.

La consulenza psicologica

La consulenza psicologica o counseling è un insieme integrato di attività forniti da psicologi e psicologi-psicoterapeuti, miranti ad accrescere il benessere e migliorare la qualità della vita della persona. Secondo l'Ordine degli psicologi italiano, la consulenza psicologica «comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, e cioè l’ascolto, la definizione del problema e la valutazione, l’empowerment, necessari alla formulazione dell’eventuale, successiva, diagnosi. Lo scopo è quello di sostenere, motivare, abilitare o riabilitare il soggetto, all’interno della propria rete affettiva, relazionale e valoriale, al fine anche di esplorare difficoltà relative a processi evolutivi o involutivi, fasi di transizione e stati di crisi anche legati ai cicli di vita, rinforzando capacità di scelta, di problem solving o di cambiamento.» In questo ambito, lo psicologo opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Oltre al colloquio, lo psicologo può utilizzare strumenti tecnici (come test, questionari, scale di misura, ecc.) pertinenti alla sua categoria professionale, validati e scientifici.

La consulenza può applicarsi ad altri ambiti oltre a quello clinico: si distinguono infatti la consulenza psicologica individuale, di coppia, di triade, di gruppo e di contesto (lavoro, sicurezza, giudiziario, produttivo, commerciale, orientamento, ecc.), a seconda della richiesta del soggetto o ente.

In base alle teorie generali di riferimento e alla propria esperienza personale e formativa, dagli esiti di test e questionari, dalla considerazione dei fenomeni osservati, dall'ascolto di quelli riferiti e dalla conoscenza di quanto di utile connota il contesto osservato, lo psicologo ricava le informazioni necessarie per una descrizione dello stato dei fatti e delle eventuali alternative potenziali al fine di orientare la persona o l'ente committente verso scelte conformi ai propri desideri, bisogni e possibilità.

La consulenza aziendale

Con il termine consulenza aziendale non si intende una tipologia di consulenza bensì il raggruppamento di consulenze specifiche e settoriali quando rivolte al mondo delle imprese, degli enti pubblici e delle associazioni (le organizzazioni in termini generali secondo la definizione della norma ISO 9000). Pertanto, la consulenza tecnica/tecnologica, fiscale, tributaria e contabile (amministrativa), finanziaria, legale, psicologica, medica, informatica, d'immagine e comunicazione, di amministrazione del personale, notarile, ecc quando rivolta non a consumatori-cittadini (clienti privati) ma ad aziende, rientra nella vasta categoria della consulenza aziendale. Vi sono delle consulenze che sono solo aziendali (esempio la consulenza direzionale, quella commerciale, la consulenza del lavoro, di medicina del lavoro, di psicologia del lavoro, la consulenza di processo e tante altre specializzazioni di consulenze più generali).

Occorre non confondere i servizi erogati dai consulenti aziendali (che sono imprese o liberi professionisti) da quelli forniti dalle associazioni di categoria delle imprese quando svolgono le classiche funzioni di rappresentanza e tutela dei propri associati.

La consulenza direzionale

Si tratta di servizi rivolti a programmi con tipologie diverse, per imprese private di qualsiasi dimensione o aziende ed enti pubblici, professionalità definite ovvero interprofessionali, con fonti finanziarie proprie, di fondazioni, di munificenza privata, di Enti pubblici locali, nazionali e comunitari. Generalmente possono svolgersi in più fasi, dall'analisi del bisogno (organizzativo, formativo, gestionale, ecc.), al reperimento delle fonti di finanziamento, alla razionalizzazione della documentazione generale, dell'offerta tecnica e del piano finanziario, fino alla consulenza organizzativa in corso d'opera, sia direzionale che di processo.

La consulenza alle organizzazioni è di solito erogata dalla figura professionale del Consulente di direzione (Consulente di management). Questi consulenti sono inquadrati come Consulente di direzione e Internal auditing, possono essere qualificati attraverso uno schema internazionale noto come CMC (Certified Management Consultant) definito dall'ICMCI ed in Italia rilasciato da APCO.

In merito alle opportunità offerte dai finanziamenti pubblici per la formazione, riguarda interventi che agevolano l'adattamento delle maestranze ai mutamenti industriali e all'evoluzione dei sistemi di produzione. Rientrano in questo scopo le attività di formazione promosse dalle organizzazioni a favore dell'aggiornamento dei propri dipendenti.

Per la consulenza di management sono vigenti due standard professionali di riferimento:

ISO 20700 Linea guida per i servizi di consulenza di management, e UNI 11369:2019 Attività professionali non regolamentate - Consulente di management - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza


La consulenza del lavoro

I consulenti del lavoro sono professionisti dell'area giuridico-economica. Il consulente del lavoro ha competenze specifiche nella gestione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese. Ha conoscenze in materia di contabilità e consulenza fiscale. Si occupa della gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, contrattuali, assicurativi, previdenziali e sociali in tema di amministrazione del personale. L'attività tipica, specie per le micro, piccole e medie aziende, è l'elaborazione dei cedolini paga e adempimenti correlati.

Il consulente del lavoro si occupa di amministrazione del personale (dal lato del datore di lavoro): la gestione delle risorse umane è un'altra materia svolta da consulenti diversi (organizzazione aziendale, psicologia del lavoro, qualità, coaching, ecc.).

Nel mondo l'eventuale esistenza del consulente del lavoro (o altrimenti denominato), così come l'ambito delle attività e le qualifiche necessarie, variano a seconda della nazione ovvero dal livello di complicazione delle procedure e adempimenti amministrativi (soprattutto verso eventuali enti pubblici di tipo previdenziale, assicurativo o giuridico/ispettivo) che il datore di lavoro deve eseguire o dall'intensità di regolamentazione statale della singola nazione.

La consulenza editoriale

Limitatamente alle funzioni di piccola editoria è uso definire consulenza editoriale il servizio del laboratorio di stampa e riproduzione per conto di privati di libri, manuali, dispense, tesi di laurea; tale prestazione comprende correzione di bozze, revisione, impaginazione, progettazione grafica.

A livelli di casa editrice l'opera del consulente editoriale rientra in un'ampia categoria di specifiche consulenze ciascuna delle quali può essere delimitata a una fase del processo che porta alla pubblicazione di un testo o di un prodotto comunicativo destinato alla diffusione, oppure – come opera di uno staff di consulenti, in relazione all'importanza dell'organizzazione - inserirsi in una sinergia di relazioni tra gli autori, la dirigenza e le maestranze; a livello di eccellenza questo tipo di consulenza richiede quindi – oltre a particolari sensibilità verso il target - capacità pratiche e conoscenze approfondite di ordine estetico, culturale e imprenditoriale sulle quali potrà contare l'editore per l'attività e il successo della propria produzione.

In tali contesti si inserisce l'innovativo fenomeno del “editing-on-demand” - la pubblicazione con tecnologia digitale - che consente di riprodurre anche una copia alla volta di testi, musica e video, con notevole risparmio di costi editoriali e richiede al consulente editoriale le particolari conoscenze e competenze dell'informatica dedicata.

La consulenza educativa

La consulenza educativa attuata dal pedagogista è processo di aiuto ai genitori in difficoltà nella relazione con i propri figli e nella loro educazione.


La consulenza tecnico-scientifica

Si tratta di una forma di consulenza che riguarda l'ambito tecnico o scientifico ovvero la richiesta a terzi di una commissione privata (outsourcing) sotto forma di un progetto tipicamente di progetto, ricerca oppure uno studio di analisi o valutazione scientifica di tipo fisico, matematico, biologico, geologico o più frequentemente chimico-ambientale o naturalistico. Comuni sono le figure del consulente ambientale e quella del consulente informatico. Sono forme di consulenza tecnico-scientifica anche i processi di revisione paritaria degli studi scientifici condotti prima della loro eventuale pubblicazione su riviste specializzate.


Le società di consulenza

Le società di consulenza sono quelle imprese che forniscono in esternalizzazione servizi ad aziende clienti o committenti in vari settori di consulenza (economico-finanziaria, legale, informatica, medica, ambientale, ecc...) avvalendosi del know how ovvero delle capacità di problem solving di propri consulenti. Si può andare da piccole organizzazioni di pochi addetti e un solo settore di consulenza a società di medie e grandi dimensioni con centinaia o anche migliaia di consulenti con più settori di consulenza ovvero multiservizi come nel caso di multinazionali con fatturato di centinaia di milioni o anche miliardi di euro quotate in borse valori. La diffusione di queste società è in crescita dagli inizi degli anni 2000 con la New Economy e la diffusione di Internet e delle tecnologie informatiche. Ovviamente, esistono società o dipartimenti di quelle molto grandi, specializzate per settore economico o tipologia di cliente. Fanno parte del cosiddetto settore terziario avanzato. La loro organizzazione è tipica aziendale con management, back office e front office partecipando a gare di appalto per aggiudicarsi commesse su varie tipologie di progetti (è frequente il ricorso al subappalto per poter diversificare il servizio, sfruttando la grande capacità commerciale e la notorietà nonché l'utilizzo di una vasta rete di freelance). Clienti tipici sono pubblica amministrazione, banche, industrie e altre aziende di qualsiasi comparto, settore e dimensione.

Spesso, questi grandi player sono in realtà espressioni di enormi gruppi societari, diversificati in altri settori.


Normativa in Italia

L'attività di consulenza è disciplinata in Italia dal codice civile, in particolare dagli art. 2222 e seguenti definendola come "prestazione" o "contratto d'opera intellettuale". Secondo il codice si parla di prestazioni d'opera (chiamate anche consulenze professionali) quando una persona, dietro corrispettivo, si impegna a compiere un'opera o un servizio prevalentemente attraverso il proprio lavoro e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Le consulenze professionali, dal punto di vista normativo, sono definite prestazioni d'opera (intellettuale) e fanno riferimento principalmente agli articoli dal 2222 al 2228 del codice e, se si tratta di prestazioni d'opera intellettuali, agli articoli 2229-2230 e seguenti del predetto testo normativo. Quando il fornitore è un'impresa, allora si tratta di fornitura (oppure, se del caso, appalto) di servizi non di prestazione d'opera.

Nei casi in cui - insistendo in atti riferiti ad attività di consulenza, i termini, le funzioni e la legittimazione - diversi livelli di abuso concorrono alla realizzazione di un fine economico sospetto d'illecito, quando nell'inchiesta è possibile dimostrare in tali elementi la malafede dei soggetti interessati, ciò costituisce la base o l'aggravante del reato di falso nelle diverse configurazioni.


Occorre seguire le normative e restare costantemente aggiornati per poter implementare la propria attività, realizzando servizi di qualità.


 
 
 

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